sabato 24 aprile 2010

Aspettando commenti ed acquirenti



Sono passate quasi due settimane dall'inaugurazione della mostra. Ma ancora nessun contatto.
All'inaugurazione solo parenti e amici stretti. Spero che un amico mi aiuti a portare persone estranee alla mia ristrettissima e consueta cerchia di conoscenti.
Ancora nessun acquirente. Commenti vaghi: sembra che piacciano, i miei "articoli" (così li chiamava Degas, l'ironico franco-napoletano). Mi aspetto troppo? Una vendita alla prima esposizione?
Pensieri vari: smetto. Cerco altre occasioni e spazi per i miei quadri, magari più commerciali. Ma dove? A Catania e dintorni non fervono le iniziative per i pittori sconosciuti seppure promettenti (mi tiro su da solo).
Incredibilmente, sono in astinenza: preso dal lavoro e dalle figlie piccole sempre malate, non ho più tempo né il pensiero di dipingere e mi manca un quadro sul cavalletto da finire. Penso ad altri soggetti. Addirittura all'illustrazione: le pubblicazioni sul mondo dei fumetti ("scuola di fumetto" in particolare) mi invogliano, ma, non avendo tempo e capacità per impiantare vere storie a strisce, mi rifugio nell'idea dell'illustrazione.
La composizione delle stampe giapponesi e dei pittori, soprattutto italiani, del 500 e 600, mi solleticano in continuazione.
Stasera, di nuovo sabato, di nuovo serata di pienone in pizzeria: qualcuno mi cercherà? Sorpresa della domenica? Piove, la primavera non c'è ancora. Fino al 14 maggio, ogni sabato aspetterò una chiamata dalla pizzeria...

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